Diversi ed autorevoli i relatori che hanno preso parte alla due giorni ospitata anche nel castello medievale
Anteporre il rispetto della persona, della sua dignità alle ragioni del progresso tecnologico, riscoprire il senso della prossimità anche in ambito medico, nella cura e nell’assistenza dal concepimento fino alla morte dell’essere umano. Far prevalere le ragioni del cuore anche nel campo della medicina. Questo l’indirizzo del IV Convegno Internazionale di bioetica dal titolo “Presenza-cura-famiglia. Le ragioni del cuore e le frontiere della bioetica”, organizzata dalla Confraternita della Misericordia di Trevi nel Lazio. Una due giorni, svoltasi a Trevi ed ospitata, per il secondo giorno, presso il castello medievale del paese, che ha visto la partecipazione di prestigiosi relatori, tra i quali mons. Domenico Pompili, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali ed il prof. Franco Balzaretti, segretario nazionale dei Medici Cattolici. Diversi e di particolare interesse i temi trattati, tra cui la reciprocità della sofferenza e la presenza. Evidenziata l’importanza dell’ascolto, della vicinanza. Il bambino che nasce così come il malato in fin di vita, chiedono di essere accolti, invocano una dedizione. Ciascuno, nei loro confronti, deve avvertire un impegno che non può essere delegato né rimandato.