Dedizione, senso del dovere e impegno: caratteristiche professionali più volte celebrate a proposito del lavoro dei vigili urbani nella giornata dedicata alla Polizia locale, festeggiata per la prima volta, a livello provinciale, a Fiuggi in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono del corpo di polizia. Manifestazione contraddistinta da diversi momenti ufficiali alla presenza della più alta carica dello Stato presente sul territorio provinciale, il Prefetto di Frosinone Ignazio Portelli, di diversi sindaci e rappresentanti dei 91 comuni del frusinate, dei gonfaloni delle città di Ferentino, medaglia d’oro al valore civile, e di Cassino, medaglia d’oro al valore militare, che hanno sfilato in piazza Trento e Trieste per la parata solenne, conclusa dal saluto e dal discorso del Prefetto, il quale precedentemente aveva reso omaggio ai caduti della città, deponendo una corona presso il Monumento dell’artista Duilio Cambellotti. Le celebrazioni sono proseguite con la messa presieduta dal vescovo della diocesi di Anagni-Alatri, mons. Lorenzo Loppa, presso la Collegiata di San Pietro. Nelle sue parole il richiamo alle virtù cristiane e all’esempio di San Sebastiano, strenuo difensore della fede cristiana, comandante della corte pretoriana al tempo dell’imperatore Diocleziano, antica polizia urbana, ora custode di tutti i preposti all'ordine pubblico. Figure imprescindibili per la sicurezza urbana e per le altre attività legate alla gestione pubblica del bene comune, come evidenziato nel corso dell’incontro presso l’Istituto alberghiero di Fiuggi, nell’intervento del sindaco della città termale, Alioskia Baccarini, e del comandante locale della polizia municipale, Mariassunta Trinti. A quest’ultima e a quanti, in ambito provinciale, si sono distinti per l’attività svolta sono andati dei riconoscimenti, a conclusione di un ampio programma che non ha tralasciato il ricordo di quanti hanno perso la vita in servizio, grazie alla mostra itinerante a livello nazionale, ospitata presso i locali dell’istituto alberghiero.