A ridosso della scadenza della cassa integrazione, il segretario provinciale della Uilcem parla della vertenza e dei possibili sviluppi
A pochi giorni dalla scadenza del quinquennio di cassa integrazione, fissata per il 15 agosto, per i 1300 lavoratori Videocon si apre una nuova fase di ammortizzatori sociali. Richiesta dall’azienda una cassa integrazione per cessazione, come ci spiega in un’intervista il segretario provinciale della Uilcem di Frosinone, Alessandro Piscitelli, il quale illustra ai nostri microfoni la situazione attuale e le possibili prospettive future per la storica industria alla luce della recente comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico, relativa all’esistenza di un gruppo di imprenditori italiani, disposti ad intraprendere importanti progetti di industrializzazione e di commercializzazione all’interno dello stabilimento di Anagni. Prosegue, intanto, l’iter della legge182 bis, relativo alla ristrutturazione degli ingenti debiti accumulati dall’azienda, per la quale oggi esiste la garanzia di essere stata inserita nel gruppo dei 70 stabilimenti attenzionati dal Governo italiano. Un obiettivo a lungo perseguito dal sindacato, dalla Uilcem, che continua a chiedere il sostegno delle istituzioni a tutela dei lavoratori in serie difficoltà economiche, anche a causa dei ritardi nel pagamento delle indennità di cassa integrazione, e alla prima società che si è presentata per l’acquisto dello stabilimento, la SSIM, risposte in termini di piano industriale, che a tutt’oggi non ha ancora dato alle parti sociali.