Le nostre telecamere hanno filmato ciņ che accade nel luogo sacro quando il flusso di pellegrini č elevato
Una domenica di fine settembre. Ci dirigiamo verso il santuario della SS. Trinità di Vallepietra. A diversi km dal parcheggio si è creata una lunga fila di macchine. Si cammina a passo d’uomo, a senso alterno, per cercare di far defluire il traffico in entrata e in uscita dall’area di sosta, i pellegrini costretti a zigzagare tra le macchine in fila, per raggiungere la via di accesso al camminamento che porta al santuario. Davanti ai nostri occhi una situazione di quelle che non raramente si verificano presso il santuario di Vallepietra, meta ogni anno di migliaia di pellegrini, da primavera fino alla fine di ottobre. La carreggiata stretta che conduce al parcheggio, un’unica via di accesso e di uscita dall’area di sosta, pochi posti auto: sono alcune delle carenze infrastrutturali che oggi penalizzano questo luogo sacro. A ciò occorre aggiungere l’insufficienza dei servizi igienici, l’assenza di una più organica distribuzione degli spazi nella zona destinata all’arrivo di pulmann e di autovetture per una migliore accoglienza dei pellegrini. Tutti elementi che oggi sono al vaglio dello studio commissionato dall’amministrazione comunale di Vallepietra per apportare migliorie al luogo sacro. Studio che, presto, verrà sottoposto al parere della Regione Lazio, in prospettiva di eventuali finanziamenti che consentirebbero l’avvio dei lavori, pensati per garantire il massimo rispetto del territorio con interventi a basso impatto ambientale.