Istituzioni e sindacati fanno quadrato attorno ai 22 operai denunciati per aver occupato l'autostrada
L’Amministrazione provinciale e i sindacati fanno quadrato attorno ai ventidue lavoratori della Videocon condannati ciascuno al pagamento di 3.750 euro per aver occupato l’autostrada nel corso della manifestazione di protesta contro le decisioni della proprietà indiana il 20 ottobre 2009, provocando l’interruzione di servizio pubblico. Una denuncia penale, partita dalla Cotral, che nei prossimi giorni potrebbe interessare altri lavoratori. Una vicenda stigmatizzata, definita vergognosa ed assurda anche dai politici e dai rappresentanti delle istituzioni locali, che da tempo sostengono la vertenza dei 1300 lavoratori Videocon. Tra loro l’Assessore provinciale alle Attività produttive, Francesco Trina, il quale, nell’incontro che si è tenuto in Provincia, ha garantito l’assistenza legale dell’ente provinciale nei confronti dei lavoratori. Previsto per il 15 febbraio il primo incontro con gli avvocati, anche con quelli nominati dai sindacati. Non si escludono tuttavia iniziative per difendere le rivendicazioni dei lavoratori e di un territorio sempre più mortificato dalla crisi industriale, ora indignato per una denuncia che non tiene conto della drammatica situazione vissuta dai lavorati oggi come nel 2009.