Il presidente, Marcello Pigliacelli, parla di una grande opportunitą da non perdere per il territorio e per l'occupazione
Stiamo parlando di un investimento di 70 milioni di euro, con ricadute occupazionali vere: 500 posti di lavoro nel primo step per poi arrivare, a regime, ad oltre 2.000 unità. La possibilità che il colosso del commercio elettronico mondiale Amazon possa investire in provincia di Frosinone va colta al volo. Si tratta di realizzare un polo logistico per lo smistamento delle merci nel Mezzogiorno d’Italia. Bene ha fatto il presidente del Consorzio Asi Giovanni Proia ad iniziare subito un confronto con un consulente della multinazionale di Seattle. Un’iniziativa che la Camera di Commercio di Frosinone sostiene. La concorrenza ovviamente è forte, ma la provincia di Frosinone può e deve mettere in campo una posizione strategica e una dotazione infrastrutturale superiore rispetto ad altri territori: tre caselli autostradali nel giro di dieci chilometri, la vicinanza della superstrada Sora-Frosinone-Ferentino e il collegamento con la stazione ferroviaria sono ottimi punti di partenza. Poi bisognerà puntare sulla fibra ottica (ci sono 135 chilometri sul territorio di nostra competenza) e su un’area di almeno 200 ettari da mettere a disposizione nella zona industriale. Possiamo farcela. Dobbiamo farcela.
Ritengo però che ci sia anche bisogno di forti e sistematici interventi di manutenzione sulla viabilità provinciale. Infine, tanto più un territorio è attrattivo quanto più riesce a dimostrare che investire è vantaggioso. In Inghilterra ci sono esempi di realtà locali che hanno previsto dei vantaggi fiscali per le imprese che hanno garantito sviluppo e posti di lavoro. Penso alla diminuzione o all’azzeramento dei tributi locali per chi dovesse creare nuova occupazione.
E’ un elemento sul quale si deve ragionare seriamente. Amazon è una straordinaria occasione di sviluppo: la provincia di Frosinone deve mettere in campo coraggio, gioco di squadra, competenze e proposte concrete.
In tempi rapidi e in maniera autorevole. Senza se e senza ma.