Tele ad olio, sculture ed altre opere del maestro che da tempo vive e lavora agli Altipiani
Tele, sculture, maioliche decorate, pennelli e modelli in argilla. Il maestro Ernesto Gentilini ci apre le porte del suo laboratorio artistico agli Altipiani di Arcinazzo, facendoci conoscere da vicino i segreti della sua arte apprezzata in Italia e all'estero; di quella sua interpretazione della realtà dettata dalle emozioni e costruita dal colore, che definisce appena le forme e cela i tratti somatici di una umanità ritratta soprattutto in momenti di intimità, di raccoglimento, inserita in una natura mossa, a volte indefinita, in dissonanza o in sintonia con le figure, spesso femminili, che la popolano. Rapporto, quello con la natura, che si realizza specie nelle sculture che l'artista ha creato per i parchi di alcune ville private, proprio agli Altipiani di Arcinazzo, e in altre opere che si fondono felicemente con il verde e i colori dell'ambiente in cui sono collocate. Ad illustrarle il maestro Gentilini, che ci ha mostrato anche dei bozzetti preparatori per la scultura destinata al Santuario della SS.Trinità di Vallepietra e quello della scultura che già da alcuni anni viene conferita a Subiaco dalla Fondazione "Vita e Famiglia" come riconoscimento ad illustri personaggi, vincitori del Premio San Benedetto.