L'assesorato alla Cultura fa appello alla collaborazione dei cittadini affinché vengano individuati nuovi siti di rilevanza archeologica per ricostruire la storia del paese
Frammenti di urne cinerarie e di vasellame, pesi per telai ed un chiodo, provenienti dall’area a nord di Fiuggi e attribuiti all’età repubblicana. Sono i primi reperti archeologici ad essere stati riconsegnati in modo anonimo alla collettività da chi ha inteso rispondere con favore all’avviso pubblico del comune di Fiuggi, che oggi rinnova l’invito a quanti sono in possesso di beni archeologici, rinvenuti nel territorio comunale, a farli pervenire agli uffici dell’assessorato alla Cultura per aiutare gli archeologi a ricostruire in modo scientifico il passato di queste terre. Forte è la convinzione che, oltre al sito di San Lorenzo, per il quale sono già state individuate le modalità di indagine e di scavo finanziate dal comune di Fiuggi, esistano nella zona a nord dei Cappuccini altri siti di rilievo storico ed archeologico, forse piccoli insediamenti, che, se individuati ed analizzati, aiuterebbero gli studiosi a colmare le lacune nella storia più remota del paese. Un obiettivo ambizioso a cui si legano i progetti di un museo archeologico e di un percorso per archeotrekking, per differenziare ulteriormente l’offerta turistica della città.