Nuova iniziativa di sensibilizzazione sui rischi derivanti dall'incenerimento nelle centrali a combustione
Una battaglia dura, a suon di ricorsi, quella intrapresa dal Comune di Anagni e da diverse associazioni cittadine per impedire la realizzazione, presso l'azienda Marangoni, di un inceneritore di car-fluff, ossia dei rifiuti non metallici che rimangono dopo la rottamazione delle autovetture. Un progetto osteggiato per gli effetti negativi che la combustione dei rifiuti ha sulla salute e sull'ambiente. Danni di cui si è parlato nel convegno organizzato da diverse associazioni presso l'Auditorium Comunale di Anagni. Incontro nel quale, più in generale, sono stati analizzati i rischi per la salute derivanti dall'incenerimento nelle centrali a combustione, anche in quelle dette "a biomasse", che immettono nell'area quantità rilevanti di inquinanti, di polveri sottili ed ultrasottili, dannose per l'organismo umano e soprattutto per i bambini, già nella fase fetale. Effetti negativi, oggetto di studi approfonditi, che spingono a rivedere il problema dello smaltimento di rifiuti in favore di una cultura del riciclo e di un riduzione ab origine degli scarti industriali e dei rifiuti cittadini.