Nell'incontro del 30 marzo si affronterą anche la questione del mancato accordo tra Banca Intesa e Videocon
Sembrano giungere pareri positivi dall’advisor incaricato dal Ministero dello Sviluppo Economico di valutare il progetto industriale della SSIM e l’affidabilità della stessa società, interessata all’acquisizione del sito industriale della Vdc di Anagni. Resta, tuttavia, lo stallo della vertenza legato al mancato accordo tra Videocon e Banca Intesa per la risoluzione del debito di circa 40 milioni di euro. A dichiararlo il presidente di Unindustria Frosinone, Marcello Pigliacelli, nel corso della conferenza indetta dopo le dichiarazioni di Banca Intesa, apparse nei giorno scorsi sulla stampa, che ha accusato la società indiana di aver “disatteso i patti” del 2010 sulla restituzione immediata di metà del debito ed il resto dilazionato in otto anni. Per Pigliacelli occorre fare chiarezza e lavorare affinché tra le parti si raggiunga al più presto un accordo, alla luce soprattutto delle ripercussioni negative che il perdurare di questa situazione ed il conseguente ritardo dell’avvio del processo di reindustrializzazione del sito potrebbe avere sul futuro dello stabilimento e dei 1300 lavoratori. Parlerà di questo il presidente di Unindustria Frosinone con il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, nell’incontro previsto per il 30 marzo, risultato della mediazione del Presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli. Richiesta al ministro anche la convocazione di un tavolo aperto a Banca Intesa e a Videocon. L’auspicio del presidente Pigliacelli è che ci sia un’apertura della banca alla proposta della società indiana, in ogni modo, ci sia un accordo che non danneggi il territorio, il suo tessuto sociale ed economico.