Codici, Italia Nostra, Legambiente e Retuvasa ne chiedono il ritiro ed annunciano un esposto alla Corte dei Conti
Non usa mezzi termini il segretario provinciale di CODICI Frosinone, Luigi Gabriele, chiedendo le dimissioni del presidente della società Aeroporto di Frosinone, Gabriele Picano, ed una presa di distanza dell’Amministrazione provinciale dal progetto dello scalo aeroportuale nel capoluogo ciociaro. Progetto non fattibile dal punto di vista dell’impatto ambientale, dei costi di realizzazione, inattuabile dinanzi inoltre al pronunciamento negativo di enti, come l’Enac e l’Enav, deputati al controllo e alla regolamentazione della sicurezza dei voli. La lista delle criticità emerse non finisce tuttavia qui, come sostengono le associazioni di cittadini. Nel progetto, ad esempio, non si farebbe riferimento alla realizzazione della torre di controllo, né alle ripercussioni in materia di inquinamento acustico. Il report completo è contenuto nelle osservazioni che le associazioni CODICI, Italia Nostra, Legambiente e Rete per la Tutela della Valle del Sacco hanno presentato presso il Consorzio ASI, relative alla Proposta di Piano Variante urbanistica al Piano Territoriale Regolatore per l’attuazione dell’Area aeroportuale intermodale di Frosinone. Osservazioni illustrate nel corso di una conferenza stampa, che in sostanza reputano inutile e soprattutto penalizzante nei confronti del territorio e dei residenti della zona l’esproprio di circa 300 ettari di suolo in cambio di indennizzi esigui per un progetto inattuabile, lacunoso che peraltro è già costato alla collettività oltre 7 milioni di euro. Un processo che le associazioni vogliono interrompere al più presto, chiedendo di ritirare la variante e facendo appello alla Regione Lazio, cui spetterà l’ultima parola sulla sua approvazione o bocciatura. Ma, nell’attesa del pronunciamento, le associazioni parlano già di importanti iniziative. Annunciato, infatti, un esposto alla Corte dei Conti per verificare l’esistenza di un danno erariale per le casse dei Comuni di Ferentino e Frosinone e della Provincia, dopo che la stessa magistratura contabile si è già espressa definendo la società Aeroporto Frosinone S.P.A. inattiva e in perdita di esercizio.