Ad illustrarle presso Unindustria-Confindustria Frosinone l'ambasciatrice della Repubblica serba
La Serbia conferma il suo interesse ad attrarre investimenti italiani nell’ottica dell’internazionalizzazione delle aziende, dopo la scelta della Fiat Group Automobile di investire nel Paese balcano circa un milione di euro in un impianto da cui uscirà il nuovo modello di autovettura monovolume. L’invito a valutare le opportunità d’affari offerte dalla Serbia e dall’area dei Balcani viene dall’ambasciatrice della Repubblica di Serbia in Italia, Hrustanovic, ospite, assieme ad altri funzionari dell’ambasciata, della Unindustria Confindustria Frosinone per parlare di prospettive di sviluppo per le piccole e medie imprese del settore dell’automotive e della componentistica, ma anche di altri comparti, tra cui il tessile-abbigliamento, le energie rinnovabili e quello del legno-arredo. Illustrati nel corso dell’incontro, organizzato da Unindustria in collaborazione con Simest Spa, i vantaggi per chi intende investire nella Repubblica serba, che si propone come ponte verso l’Oriente per la sua posizione geografica, grazie, inoltre, agli accordi di libero scambio con Russia, Turchia, Bielorussia e Kazakistan. Opportunità inserite in un più ampio discorso di collaborazione tra i due Paesi, non solo in ambito economico. Oggi l’Italia sostiene, infatti, l’adesione della Repubblica di Serbia all’Unione Europea e riconosce nell’Area dei Balcani la principale destinazione dell’export italiano. Un rapporto di partnership evidenziato nell’incontro, a cui hanno preso parte anche la Confindustria Balcani e la Siepa, Agenzia governativa della Serbia per la Promozione dell’Export e degli Investimenti.