Un percorso di riscoperta dell'identità cultura della provincia avviato dall'Ibimus in collaborazione con enti ed istituzioni locali e regionali
C’è anche l’autore della musica dell’inno nazionale della Colombia, Oreste Sindici, originario di Ceccano ed emigrato nel Paese sudamericano a metà dell’Ottocento, tra i musicisti, cantanti, produttori di strumenti musicali ed etnomusicologi nati nel frusinate, dei quali nel corso dei decenni è andata perduta la memoria storica e con essa il loro contributo dato alla musica. Musicisti di cui manca un adeguato profilo biografico ed artistico. Una lacuna che l’Istituto di Bibliografia Musicale di Roma, l’Ibimus, ha voluto colmare con il contributo del Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone, il Comune di Trevi nel Lazio, il Centro di Studi Internazionali “Giuseppe Ermini” di Ferentino e la Fondazione Italiana per la Musica Antica di Roma, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e della Provincia di Frosinone. Frutto di tale progetto di ricerca documentaria e bibliografica, dal XVI al XX secolo, una raccolta di informazioni e di documenti per riscoprire l’identità musicale del frusinate ed i suoi personaggi, spesso conosciuti ed apprezzati all’estero, poco o nulla in Italia e ancor meno in provincia di Frosinone. Un vuoto di conoscenze che riguarda, ad esempio, l’importante tradizione locale dei maestri liutai di Arpino. Obiettivo principale diventa, dunque, la riappropriazione del patrimonio musicale della provincia, su cui fondare il processo di crescita delle diverse attività musicali del territorio, lo sviluppo delle varie realtà bandistiche e corali del frusinate. Un processo di conoscenza e di valorizzazione della cultura musicale di questa terra, illustrato nell’ambito di un convegno presso il Conservatorio di Frosinone, arricchito dall’esibizione del soprano Maria Teresa Bottini e del pianista Marco Attura, interpreti di musiche di compositori ciociari.