Proposta l'istituzione di un Parco letterario nel territorio tra Fondi e Vallecorsa
Un progetto di tutela e di valorizzazione dei luoghi dove per nove mesi, tra il ’43 e il ’44, visse da sfollato Alberto Moravia e sua moglie, Elsa Morante. La casa, il pagliaio, il pozzo: tutti descritti nella famosa opera dello scrittore “La ciociara”, divenuta ancora più celebre grazie all’omonimo film di Vittorio De Sica, interpretato magistralmente da Sophia Loren. Luoghi oggi in una situazione di degrado, che possono essere salvaguardati attraverso la letteratura. Obiettivo questo dell’istituzione dei Parchi Letterari, nati da un’idea di Stanislao Nievo, pronipote dello scrittore Ippolito Nievo, per far rivivere al visitatore le suggestioni e le emozioni che lo scrittore ha vissuto attraverso la valorizzazione dell’ambiente, della storia e delle tradizioni della gente del posto. Un progetto proposto dalla storica dell’arte, Floriana Sacchetti, alle istituzioni locali per l’area, tra il territorio di Fondi e di Vallecorsa, immortalata nelle descrizioni dello scrittore, così come gli usi e i costumi della gente con cui entrò in contatto Moravia, offrendo un interessante spaccato di vita contadina, una pagina notevole di antropologia sociale, che può essere riscoperta anche attraverso un percorso turistico. Un tipo di turismo escursionistico, non di massa, considerata la difficoltà di raggiungere il luogo, come ha spiegato ai nostri microfoni il prof. Antonio Martino del Club Alpino Italiano di Frosinone, parlando di un inserimento della località nei percorsi organizzati dal Cai locale. Luogo oggetto anche di un progetto di studio portato avanti dal Liceo Artistico di Frosinone "A.G.Bragaglia", con classi impegnate nel rilievo degli elementi che caratterizzano il posto e in una loro rappresentazione artistica.