ALATRI - CONTINUA LA BATTAGLIA GIUDIZIARIA TRA IL COMUNE DI FIUGGI E LA SANGEMINI

Si attende a giorni la sentenza definitiva del giudice in merito alla riappropriazione della gestione dell’imbottigliamento dell’acqua di Fiuggi

Occorrerà attendere ancora qualche giorno prima di conoscere il parere definitivo del giudice del Tribunale di Alatri, chiamato ad esprimersi in merito alla riappropriazione della gestione dell’imbottigliamento dell’acqua di Fiuggi da parte del Comune. Intanto, nella mattinata del 4 luglio, il sindaco Martini e i rappresentanti legali dell’amministrazione comunale della città termale e della Sangemini, attuale gestore del ramo aziendale dell’imbottigliamento, sono stati ascoltati nell’udienza di discussione presso la sezione distaccata del Tribunale di Frosinone ad Alatri, in un incontro blindato, a porte chiuse, per prevenire possibili disordini da parte dei manifestanti, attesi per l’udienza. Forse le elevate temperature di questi giorni hanno, invece, scoraggiato questi ultimi, di fatto assenti all’appuntamento, ma non l’amministrazione comunale ed il sindaco di Fiuggi, fiduciosi nell’esito positivo della battaglia giudiziaria intrapresa nei confronti della società umbra, da oltre un anno inadempiente, non avendo versato alle casse comunali il dovuto canone di affitto. Una situazione inaccettabile per il Comune, che ha presentato una nuova richiesta cautelare per un provvedimento di urgenza, al fine di tutelare gli interessi della collettività e la principale risorsa economica della città. Questa la motivazione addotta dagli amministratori, che lamentano un calo significativo dei volumi delle bottiglie distribuite, con la perdita preoccupante della tradizionale quota di mercato del prodotto, e la serie di rimostranze anche di consumatori illustri dell’acqua di Fiuggi, come il Presidente della Repubblica ed il Papa, giunte all’indirizzo dello stesso primo cittadino, sempre convinto della necessità di riunificare i due rami d’azienda: terme ed imbottigliamento, per salvare l’economia locale.