Rinnovata la tradizionale processione per le vie della cittą da migliaia di devoti
Migliaia di persone in strada, drappi e bandiere ovunque. Una città in festa Ferentino per il suo patrono, Sant’Ambrogio martire, celebrato come ogni anno, dal 1639 ad oggi, ogni primo maggio con un ricco programma religioso e civile a ricordo del ritrovamento delle reliquie del santo, portate in processione per le vie della città. Cerimonia rinnovata da migliaia di fedeli, dalle Confraternite e dalle autorità che hanno accompagnato in processione la statua equestre in argento, datata 1641, che raffigura Sant’Ambrogio a cavallo in segno di trionfo. Oltre 140 gli incollatori che hanno portato a spalla la macchina lignea del XVIII secolo. Gesti di una forte devozione per il santo, un centurione romano di origine ligure giunto a Ferentino con l’esercito di Daciano, incaricato da Diocleziano di perseguitare i cristiani. Ambrogio non rinnegò la sua fede per questo fu decapitato il 16 agosto del 304 d.C. nell’Aia di Monticchio. Le sue spoglie furono custodite nella chiesa di Sant’Agata, poi nell’Abbazia di Santa Maria Maggiore e dal 29 dicembre 1108 nell’attuale cattedrale di Ferentino, dedicata ai Santi Giovanni e Paolo.