L'opera, inaugurata nel 1910, contiene le spoglie mortali di Nicola Ricciotti
Sono iniziati i lavori per il restauro del Monumento ai Martiri della Libertà, che si trova davanti al Palazzo della Prefettura di Frosinone.
L’intervento di recupero è stato voluto dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Frosinone che, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, propose un progetto specifico, redatto dai competenti uffici, coordinati dall’architetto Marco Odargi, a cui la Soprintendenza ai Beni Culturali diede parere favorevole. Un progetto accolto positivamente e finanziato dalla Presidenza del Consiglio della Regione Lazio. Ieri la ditta Casinelli, affidataria dell’appalto, ha iniziato l’opera di recupero dell’importante simbolo dell’epopea risorgimentale. L’idea del Monumento ha radici antiche: nasce nel 1907, quando un comitato di cittadini decise di finanziare l’opera per celebrare le figure di alcuni eroi ciociari: Nicola Ricciotti, Pietro Sterbini, Luigi Angeloni, Francesco Arquati, Sisto Vinciguerra e Aonio Paleario. Fu commissionata a Ernesto Biondi e inaugurata il 9 ottobre 1910. Il Monumento contiene le spoglie mortali di Nicola Ricciotti. Durante la seconda guerra mondiale, il bombardamento della città di Frosinone, causò la distruzione del triface, che l’intervento di recupero riporterà all’antico splendore. A visionare il procedere dei lavori, l’assessore Antonio Abbate, presente sul cantiere.“Sono iniziati gli interventi di recupero di questo monumento simbolo della città di Frosinone e dell’epopea risorgimentale – ha dichiarato l’assessore Abbate – Un inizio che cade a pochi giorni dal 4 novembre, la Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, quasi a volere rafforzare l’importanza di questa data memoranda e ribadire quella continuità storica che unisce Risorgimento e Prima Guerra Mondiale, tappe fondamentali per la nostra Nazione. Ringrazio ancora una volto tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso la realizzazione del progetto e l’avvio dei lavori, la Regione Lazio, in particolare, che ha concesso il finanziamento, la Prefettura ed il Comune di Frosinone, l’architetto Anna Ciavardini per la preziosa collaborazione della Soprintendenza e il vero animatore di questa iniziativa, Domenico Ricciotti che sta profondendo tutto il suo impegno per celebrare al meglio la figura del suo valoroso avo.” I lavori sul Monumento servono a celebrare anche un altro eroe a cui il monumento è dedicato: Luigi Angeloni, nel 170° anniversario della morte, avvenuta in esilio.