La Musica viaggia veloce, questo il titolo della conferenza con cui il Conservatorio di Frosinone ha presentato stamane, presso la Sala Paris dell’Istituto, la nuova infrastruttura di rete in fibra ottica del Conservatorio. Un progetto innovativo dalle grandi potenzialità artistiche, didattiche e culturali che il “Refice” sta portando avanti grazie alla preziosa collaborazione con il Consortium GARR e l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Molte, infatti, le possibili applicazioni di una rete ad altissime prestazioni che potrà aprire nuove prospettive per la didattica e soprattutto per il CREA, il Centro di Ricerca ed Elaborazione Audiovisiva fiore all’occhiello del Conservatorio di Frosinone con i corsi di Musica elettronica e Tecnico di registrazione. Masterclass, lezioni a distanza, WebTv, didattica collaborativa sono solo alcune delle possibilità offerte dalla nuova rete.
Particolare rilievo assume il Progetto LOLA (Low Latency Audio Visual Streaming System), piattaforma tecnologica avanzata in grado di sfruttare appieno le potenzialità della fibra ottica. Promosso e realizzato dal Conservatorio di Trieste in collaborazione con GARR, infatti, il progetto LOLA si basa su un impianto tecnologico hardware e software in grado di far interagire musicisti dislocati in sedi diverse per eseguire veri e propri concerti a distanza, grazie alla bassissima latenza del segnale audio-video che permette un’interazione musicale del tutto simile a quella che si realizza in un contesto di compresenza.
Sorprendente il concerto dimostrativo con cui si è concluso l’incontro che ha visto due docenti del Conservatorio di Frosinone, il M° Eugenio Colombo, sassofonista, ed il M° Ettore Fioravanti, batterista, cimentarsi in un’improvvisazione jazz a distanza con due musicisti del Conservatorio di Trieste, Matteo Alfonso, pianoforte e Giovanni Maier, contrabbasso.
“Una data importante per il nostro Istituto, per il futuro della didattica e per le numerose opportunità e prospettive artistiche e musicali che avremo modo di offrire ai nostri allievi e docenti”, questo il messaggio lanciato dal Direttore e dal Presidente del Conservatorio di Frosinone, il M° Antonio D’Antò e il dott. Tarcisio Tarquini, padroni di casa in occasione di un evento nel quale sono intervenuti il Magnifico Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale Ciro Attaianese, il Direttore del Consortium GARR Enzo Valente, in videoconferenza Massimo Parovel, Direttore del Conservatorio di Trieste, Istituto capofila nello sfruttamento della fibra ottica ai fini didattici e musicali, Marco D’Ambrosio del Centro Studi per i Servizi Informatici dell’Università di Cassino, che ha collaborato alla realizzazione tecnica dell’evento, ed infine Alessandro Cipriani, docente presso il CREA e Lucia Di Cecca, docente e coordinatrice Erasmus del Conservatorio, i quali hanno illustrato il potenziale didattico della piattaforma tecnologica.
Con il concerto di oggi è stato inaugurato il collegamento verso la rete della ricerca GARR realizzato in stretta collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Per poter beneficiare a pieno delle alte capacità della connessione avranno inizio tra pochi giorni i lavori per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete in fibra ottica che andranno a coprire l’intero Conservatorio, oltre al CREA, quindi, anche tutte le aule, il futuro Auditorium e gli Uffici amministrativi.
La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie ad una collaborazione con il Consortium GARR, l’associazione senza fini di lucro che gestisce la rete telematica a banda ultralarga dedicata al mondo dell’istruzione e della ricerca. Il principale obiettivo del GARR è quello di fornire connettività ad altissime prestazioni e servizi avanzati alla comunità scientifica ed accademica italiana e favorire la cooperazione internazionale nei settori della ricerca e dell’istruzione attraverso l’interconnessione con le altre reti della ricerca e l’internet mondiale.
“La rete GARR, ha sottolineato il direttore del Consortium GARR, Enzo Valente, non è solo connettività ma soprattutto un’infrastruttura digitale integrata, una piattaforma che fornisce un accesso semplice e sicuro a molteplici risorse. Per questo motivo, l’avvio di questa collaborazione è importante non soltanto per il servizio offerto ai docenti e agli studenti del Conservatorio di Frosinone, ma è un passo in avanti per l’intera comunità accademica in quanto proietta il Conservatorio in una prospettiva internazionale aprendo nuove frontiere per la collaborazione multidisciplinare e per la sperimentazione di tecnologie innovative nel campo musicale e della formazione”.
La redazione (2013-02-24 12:47:50)