27 gli artisti scelti per dimostrare che l'arte attuale può ancora piacere e stupire, riaccostandosi ai valori di bellezza ed universalità
Ci saranno anche scultori al lavoro en plein air, con blocchi di pietra lavorati in ambienti aperti al pubblico, ed incontri con gli artisti ed il critico Vittorio Sgarbi. Obiettivo: ricucire la frattura che negli anni si è venuta a creare tra la gente e l’arte contemporanea, sentita come estranea e lontana dai valori di universalità e di bellezza, che da sempre contraddistinguono l’arte. Questa la proposta di Vittorio Sgarbi, che, con la mostra inaugurata a Fiuggi, presso l’Officina della Memoria e dell’Immagine, intende avvicinare la ricerca artistica di 27 interpreti della scena artistica italiana ad un vasto pubblico, in un percorso che, lontano da complessi concettualismi, vuole dimostrare che l’arte esiste ancora e che può ancora piacere e stupire. Vuole, dunque, ridurre le distanze tra l’arte contemporanea e lo spettatore, la mostra curata da Vittorio Sgarbi ed ideata da Giovanni Stella, già assessore del Comune di Anagni, organizzata per conto di Acqua e Terme Fiuggi, con il patrocinio del Comune di Fiuggi. Esposte fino al 31 agosto oltre sessanta opere di pittura, scultura e fotografia, ispirate alla semplicità degli elementi che caratterizzano la storia e la bellezza di Fiuggi, ossia l’acqua, la luce e le pietre. Elementi naturali e salubri, a cui la città intende affiancare una proposta culturale di spessore, salutare per lo spirito. Da qui l’auspicio dell’amministrazione comunale di proseguire la strada intrapresa con Vittorio Sgarbi, pensando già a future e fruttuose collaborazioni.