Dalla strage di Ustica ai processi sulla Loggia P2. Un lungo e prestigioso impegno, per 27 anni negli uffici giudiziari di Roma, quello del primo presidente della Corte di Cassazione, Giorgio Santacroce, a cui la commissione del Premio nazionale di Cultura Altipiani di Arcinazzo ha voluto conferire il riconoscimento in occasione della 15esima edizione. A presiedere, ancora una volta, la giuria l'avv. Carlo Taormina, che, nella motivazione del premio, ha ricordato i diversi processi di cui si e' occupato Santacroce, specie in materia di terrorismo e di prevenzione antimafia, fino ad arrivare ai casi del mostro di Firenze, di Cogne e dei Black block al G8 di Genova, in Cassazione.
Sentito ed affettuoso il ricordo dei rapporti personali intercorsi tra l'avv. Taormina ed il presidente Santacroce nel corso della comune carriera in ambito giudiziario. Alla consegna del premio, ospitato ancora una volta nel salone del residence Traiano agli Altipiani di Arcinazzo, diverse autorità', sia civili che militari, e, naturalmente, il primo cittadino di Arcinazzo Romano, Giacomo Troia, che ha fatto gli onori di casa, rinnovando il tradizionale benvenuto alle numerose personalità' che in questi quindici anni di vita del premio hanno onorato con la loro presenza il piccolo centro della provincia di Roma.
La redazione (2013-11-19 09:25:30)