FROSINONE - IL FEMMINICIDIO AL CENTRO DEL SECONDO INCONTRO SULL'EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E SOLIDARIETA'

Alla manifestazione, tenutasi presso il Palazzo della Provincia, diverse scolaresche del frusinate


  Si è tenuto questa mattina, nel Salone di rappresentanza del Palazzo della Provincia di Frosinone, il secondo incontro del progetto “Educazione alla Cittadinanza e Solidarietà”, coordinato per la Provincia di Frosinone, dalla Prof.ssa Ombretta Ceccarelli. Tema dell’incontro odierno: “Il Femminicidio”. Hanno preso parte diversi istituti scolastici: Istituto secondario di 1° grado “Frosinone III”; Istituto Professionale “Angeloni”; Il Liceo Artistico “Bragaglia”; l’Alberghiero di Ceccano. Dopo i saluti di benvenuto del Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi e l’introduzione della Prof.ssa Ceccarelli, si sono susseguite le relazioni: del Tenente Colonnello della Guardia di Finanza; Michele Mongili; la psicologa della Questura di Frosinone, dott.ssa Cristina Pagliarosi; del Capitano del Nucleo Investigativo dei Carabinieri, Antonio Lombardi; della psicoterapeuta familiare, dott.ssa Giorgia Pietrobono; della psicoterapeuta della Asl di Frosinone, dott.ssa Gioia Marzi; del Sen. Maria Spilabotte.

“Il fenomeno del femminicidio, - ha detto a margine dell’incontro il Commissario Patrizi - così come acutamente è stato denominato il delitto contro la donna, in quanto tale, è divenuto una vera e propria emergenza sociale. La Provincia di Frosinone si è resa parte attiva nella lotta contro questo fenomeno e ha istituito un Tavolo di progettazione delle iniziative contro tale fenomeno, che ha affidato al coordinamento di una professionista molto attiva in tale ambito, come è la dott.ssa Giuseppina Bonaviri, oggi presente all’incontro. Grande importanza riveste, a nostro modo di vedere, anche l’educazione civica degli studenti che con il progetto di educazione allacittadinanza e alla legalità stiamo, altresì, portando avanti”.
“E’ necessario – ha detto la prof.ssa Ceccarelli – sensibilizzare le nuove generazioni verso una cultura del rispetto della diversità. L’obiettivo primario è quello di promuovere il coinvolgimento attivo attraverso un approccio di educazione, per far riflettere i ragazzi sui reali risvolti sociali, culturali e psicologici delle donne violate”.


Frosinone 9 dicembre 2013 


La redazione (2013-12-09 11:49:20)