Relatore d'eccezione dell'incontro, ospitato presso l'Abbazia cistercense, il noto studioso e docente universitario Guido Baldi
Un confronto prezioso e proficuo sulle nuove sfide della didattica della letteratura, quello che si è tenuto presso l’Abbazia di Casamari, location d’eccezione del convegno e seminario da titolo “Canone, canoni e altre cose del Novecento”, promosso dalle case editrici Bruno Mondadori e Paravia, rivolto in primis ai dirigenti scolastici e ai docenti di italiano degli istituti di istruzione secondaria superiore. Al tavolo dei relatori il prof. Guido Baldi, noto studioso di didattica della letteratura e narrativa otto-novecentesca, autore di testi storico-critici del settore umanistico-letterario, fra i più accreditati nell’ambito dell’editoria scolastica. Suo il compito di analizzare e di proporre suggerimenti riguardo alla questione del canone, del criterio di scelta di autori e di opere da effettuare nell’ambito dell’insegnamento, del nodo centrale della conciliazione dei “classici” con gli autori del Novecento. Un problema questo di difficile soluzione, considerati i tempi reali dell’insegnamento. Indicato, tuttavia, dal prof. Baldi un criterio a cui rifarsi: selezionare le opere ritenute maggiormente esplicative della poetica dei singoli autori ed orientare l’azione didattica principalmente all’analisi testuale per fornire agli studenti strumenti e competenze utili per indagare il patrimonio letterario, alla base dell’identità culturale di una nazione ed espressione dei diversi contesti storici in cui sono maturate le varie forme di scrittura.