Siamo tornati a verificare lo stato del lago e del territorio limitrofo constatando il costante rischio che corrono la fauna e la flora presenti
Ci risiamo. Tornano le piogge abbondanti e il Lago di Canterno si ripopola festosamente di una ricca fauna acquatica, nel continuo sali e scendi del livello delle acque del bacino, a cui assistiamo impotenti negli ultimi anni. Ancora una volta possibili stop al prelievo da parte della centrale idroelettrica hanno consentito l’espansione eccezionale del lago, come avevamo filmato lo scorso anno, creando un paesaggio acquatico di rara bellezza, arricchito dalla presenza di diverse specie animali, che hanno scelto Canterno per nidificare. Ma, ancora una volta, reale è il rischio che il ciclo della natura venga nuovamente interrotto, in modo brusco, forse a causa dell’attività della centrale, visto il già lento ma progressivo abbassamento del livello delle acque che si sta registrando, con inevitabili ripercussioni negative sulla flora e sulla fauna attuali. Rieccoci, dunque, alle prese con un problema concreto che dovrebbe interessare tutti e non solo gli ambientalisti che da tempo fanno sentire la loro voce per dare al Lago di Canterno un futuro diverso, in armonia con la natura. Non vorremmo filmare tra qualche mese un paesaggio tetro e deserto, come accadde lo scorso anno, quando le acque si ritirarono pesantemente decretando la morte dei nuovi nati. Se la forza delle immagini è ampiamente accertata, ci piacerebbe ambiziosamente pensare che questa volta i filmati da noi realizzati possano far breccia nelle decisioni di chi gestisce il Lago ed il territorio, come forse è avvenuto per la discarica abusiva che sorgeva lungo la strada, non molto distante dal lago, che, dopo l’ennesimo servizio giornalistico andato in onda sulla perlawebtv, è stata ampiamente rimossa. Oggi rimangono solo alcuni sacchi contenenti ethernit da smaltire e l’area è stata interamente delimitata da una rete da cantiere. Qualcosa, è il caso di dirlo, comincia fortunatamente a cambiare!