ACUTO - LOTTA BIOLOGICA AL CINIPIDE DEL CASTAGNO

Comunicato stampa


Continua nei castagneti di Acuto la lotta biologica al Cinipide del Castagno tramite il lancio, per il terzo anno consecutivo, dell’antagonista Torymus sinensis.

Nei giorni scorsi il Dott. Giuseppe Francazi, Tecnico incaricato dal Comune di Acuto per seguire questa attività, ha liberato nel bosco “San Martino” 50 coppie dell’insetto Torymus sinensis prelevate dal centro sperimentale ARSIAL di Caprarola.

Il piano di lotta biologica è portato avanti e finanziato dal servizio fitosanitario della Regione Lazio con il supporto scientifico della Università di Torino e della Università della Tuscia e con la collaborazione dell’ARSIAL  che ha messo a disposizione e gestisce il centro di moltiplicazione del Torymus Sinensis a Caprarola (VT).

L’infestazione dei castagneti da parte del Cinipide ha prodotto negli ultimi anni danni gravissimi alle produzioni castanicole del Lazio e rischia, in assenza di azioni di contrasto, di compromettere gravemente la esistenza stessa dei castagneti.

Gli studi sinora effettuati hanno evidenziato come, ad oggi, il mezzo di contrasto più efficace del Cinipide sia la lotta biologica tramite il Torymus Sinensis e i lanci annuali di questo insetto vogliono favorirne l’insediamento e una colonizzazione dei castagneti adeguata a contrastare il Cinipide.

“I castagneti costituiscono per Acuto un rilevante valore ambientale oltre che economico. Per questo non possiamo che esprimere soddisfazione per essere rientrati nel programma Regionale di lotta al Cinipide ed auspichiamo che questo programma si riveli sempre più efficace ed utile alla salvaguardia dei nostri castagneti”.

 

IL SINDACO

Augusto Agostini

 

L’ASSESSORE al Patrimonio

Nello Serafini


La redazione (2015-06-18 20:45:14)