A distanza di tre anni, negli stessi luoghi, la situazione è peggiorata
Settembre 2011: così appariva la discarica sulla strada che dalla via Prenestina conduce a Porciano, filmata dalle nostre telecamere nel corso di un sopralluogo con l’allora Ispettore capo del Corpo Forestale di Stato di Fiuggi, Biagio Celani. Gennaio 2014: questa la situazione attuale, a distanza di circa tre anni, ripresa seguendo le Guardie ecologiche durante un controllo di routine sul territorio, nelle stesse zone ed altrove. Nonostante i diversi sequestri operati nel tempo da parte delle autorità competenti, vecchi e nuovi rifiuti sono stati accatastati da chi, indisturbato ed incurante del danno procurato, ha continuato nel tempo a disfarsi di rifiuti ingombranti e scomodi, gettandoli nelle stesse aree. Nati come luoghi di sosta e punti panoramici, oggi questi spazi offrono tutt’altra veduta: squallida e mortificante per l’ambiente e per il territorio. Una situazione, purtroppo, molto generalizzata e preoccupante, se si pensa che alcuni rifiuti sono stati dati alle fiamme, se si considera, inoltre, il contenuto delle buste e dei contenitori abbandonati lungo le strade e nei dirupi: lastre di ethernit, olii usati, ma anche materiale inerte di risulta, plastica, mobili. Rifiuti inquinanti, di difficile e costoso smaltimento anche per le amministrazioni locali, spesso impossibilitate, per le scarse finanze, ad operare la bonifica di questi siti. Un maggior senso civico, sia del pubblico che del privato, potrebbe arginare il fenomeno, occorrerebbero nuove politiche ed iniziative mirate allo smaltimento legale dei rifiuti. Il problema resta di non facile soluzione, ma l’impegno concreto, onesto e la responsabilità di tutti farebbero sicuramente la differenza, nella cosiddetta “Terra dei Fuochi” in Campania, come nel resto del Paese e, naturalmente, nel frusinate.