Prosegue l'iter per l'acquisizione della Selva di Paliano, salvata dalla speculazione edilizia, trasformata in Monumento naturale
Una ricchezza per il territorio che non poteva essere abbandonata alla speculazione edilizia e a possibili infiltrazioni della malavita. Per il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini la Selva di Paliano è un bene da proteggere ed un tassello indispensabile del progetto di sviluppo turistico del frusinate, in cui la Regione crede e per il quale sta investendo considerevoli fondi, come ha annunciato a Paliano la governatrice del Lazio nel convegno a cui hanno partecipato anche gli assessori regionali Stefano Cetica e Marco Mattei, il Commissario europeo alle Attività produttive Antonio Tajani, il vice coordinatore del Pdl del Lazio Alfredo Pallone, il presidente del Consiglio Regionale Mario Abruzzese e il sindaco di Paliano Maurizio Sturvi. Oltre sei i milioni di euro che la Regione ha destinato all’acquisizione della Selva, trasformata in Monumento naturale. Presto un decreto sancirà la perimetrazione dei 460 ettari dell’area, intanto è stata già acquistata dalla Regione la prima tranche della Selva di circa 58 ettari. Finanziamenti in vista anche per Fiuggi, altro centro che, assieme a Paliano e a Valmontone con la prossima apertura del parco a tema, è stato indicato come parte di quel triangolo strategico per il rilancio turistico del territorio, con la valorizzazione del turismo ambientale, religioso e termale, a cui si aggiungerà quello congressuale con la realizzazione a Fiuggi dell’atteso Palacongressi. Un progetto che oggi appare più concreto, con l’annuncio dello stanziamento di fondi regionali che potrebbero consentire di costruire la struttura in tempi record, con la conclusione dei lavori entro il 2011. Opere ed iniziative che devono essere accompagnate da un balzo culturale, da un nuovo modo di concepire il turismo in senso imprenditoriale, come ha precisato il Vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, il quale ha parlato di grandi opportunità per il frusinate di aderire a percorsi e a progetti di respiro internazionale sostenuti dalla Comunità Europea. Chance che il territorio non può permettersi di perdere.